Sblendorio contro i NO-VAX

Uno dei tanti lavori che quando ero piccolo avrei voluto fare “da grande” era anche il “fumettista”, il disegnatore di fumetti, lavoro che andava ad aggiungersi alla lista dei miei lavori futuri desiderati, tipo l’archeologo, dove però mio padre insisteva nel dire: “farai la fame, fai il DENTISTA!”.

Il fatto però che io abbia poi intrapreso una carriera nell’informatica non vuol dire che la mia passione per il fumetto sia scemata, né nel leggerli (soprattutto) né nell’idearli e disegnarli.

Capita che in compagnia ci si prenda in giro a volte, per i nostri comportamenti, e nell’ultimo periodo il buon Francesco Sblendorio, amico e compagno di avventure in RetroCampus, ha iniziato a scagliarsi animatamente contro questo “fenomeno” dei NO-VAX, che per i pochi che non lo sapessero sono in pratica persone che hanno paura delle iniezioni e quindi elaborano scuse articolate per sfuggire alla vaccinazione anti-covid, inventando storie fantasiose, solo perché non hanno il coraggio semplicemente di ammettere la paura, il terrore, che gli causa una siringa che si avvicina alla loro spalla per PUNGERLI con dolori atroci e raccapriccio.

Da questi comportamenti mi è scaturito l’impeto creativo ed ho buttato su due fogli di carta del formaggio l’idea per un breve fumetto con protagonista l’amico Francesco.

La cosa è piaciuta molto a tutta la compagnia e quindi sono stato amabilmente “costretto” a finalizzare questo progetto, armatomi di santa pazienza e quel poco di esperienza che mi è rimasta nella creazione delle nuvole parlanti ho proceduto prima alla realizzazione delle bozze, alla seguente inchiostratura delle tavole e al finale lavoro certosino del “lettering”, niente colori per carità, mi volete morto?

Quindi “bando alle ciance” e godetevi queste quattro tavole che ho disegnato, sperando vi divertiate!

[ATTENZIONE] contiene violenza comica moderata o figurata oppure episodi isolati di violenza realistica. Tuttavia, qualsiasi violenza raffigurata non è di natura cruenta, pervasiva o sessuale. Allo stesso modo, contenuti moderatamente violenti o inquietanti possono contenere una piccola quantità di altre immagini o situazioni che possono essere inquietanti o ripugnanti per gli spettatori sensibili, quali ad esempio filmati medici reali o simulati oppure raffigurazioni di contenuti disgustosi o spaventosi in un contesto horror o fantasy.

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